
ACUA
PRESENTA
DOG EYES
Il primo programma sperimentale di educazione cinofila che vuole dimostrare che i cani di qualsiasi razza possono potenzialmente diventare cani guida per i non vedenti.
Aiutaci e farlo succedere
DA CANE ABBANDONATO
A CANE GUIDA DI UN NON VEDENTE
8 mesi, 10,000 €, un solo gesto di solidarietà che fa diventare i cani abbandonati
delle guide per i non vedenti grazie a percorsi di educazione cinofila.

Colloquio conoscitivo con il non vedente

Recruiting del cane

Check-up e inizio del training

Percorso di educazione insieme a casa del non vedente
LO SCENARIO
Ogni anno in Italia vengono abbandonati più di 50 mila cani e la maggior parte di loro muore nei canili, perché considerati di seconda scelta. Mentre loro aspettano di avere una seconda chance, altre persone invece sono in una lista d'attesa lunga anni per ricevere un cane guida: sono i non vedenti.
Noi di Acua, che ci occupiamo dell'inserimento dei cani all'interno del sistema famiglia, abbiamo deciso di metterci in gioco e sfidare il pregiudizio che porta a considerare solo i Labrador, i Golden Retriever, i Pastori tedeschi e i cani australiani come idonei a diventare cani guida per i non vedenti. Da qui nasce, Dog Eyes.
DOG EYES
Il primo programma sperimentale di educazione cinofila che vuole
dimostrare che i cani di qualsiasi razza possono potenzialmente
diventare cani guida per i non vedenti, se il percorso che si segue ha
determinate caratteristiche.
Il colloquio conoscitivo
con il non vedente
Per poter selezionare il cane più adatto si deve prima conoscere la personalità, le esigenze e il sistema famiglia del non vedente. In questa prima fase, l'educatore cinofilo entra in contatto con gli elementi che lo guideranno nella seconda fase, quando si troverà ad individuare tra i diversi cani quello con l'indole e la motivazione giuste.
Il recruiting del cane
Il cane è scelto tenendo presente la personalità del non vedente rispetto all'indole e alla motivazione del cane.
Il check-up e inizio del training
La salute del cane è la fase necessaria e preparatoria all'inizio del training insieme al lavoro dell'educatore cinofilo finalizzato a stabilire lo stato di calma del cane.
Il percorso di educazione insieme a casa del non vedente
Il cane e il non vedente iniziano un percorso insieme che li porterà giorno dopo giorno a fidarsi sempre di più l'uno dell'altro e a diventare un'unica cosa. È una fase in cui l'educatore cinofilo deve aiutare a costruire una relazione con basi solide tra il cane e il non vedente, nei luoghi in cui poi vivranno.
Un unico gesto di solidarietà
che aiuta un cane abbandonato,
aiutando un non vedente.
Sfida con noi il pregiudizio, dai una seconda chance a tanti cani abbandonati e non vedenti.
"Aspetto solo di avere
una seconda chance..."
"... e io sono in una lista d'attesa
lunga anni per un cane guida."
AIUTACI A FARLO SUCCEDERE
Ogni donazione aiuta Acua a far diventare questo progetto
una realtà per cani abbandonati e per le persone non vedenti.
"I cani abbandonati possono dare ancora tanto e non riescono a darlo perché non gli si dà la possibilità"
Daniela Vitello, Alunna Acua
"Il cane non è solo uno strumento per il non vedente"
Sharon Apituley, Educatrice Cinofila
"Il nostro lavoro è migliorare la vita dei cani e delle loro famiglie con un approccio innovativo, che considera il cane come un soggetto dotato
di intelligenza, libero di poter scegliere
e di elaborare i suoi comportamenti."
Sharon Apituley, Educatrice Cinofila
"Il metodo cognitivo zooantropologico va a lavorare su tutti gli aspetti del cane."
Francesca Vergani, Educatrice Cinofila
"Partendo dal principio cardine dell'alterità, il nostro approccio considera il cane come un essere con un'intelligenza complessa."
Francesco Panico, Veterinario Acua
"Il nostro intervento si concentrerà su concetti come la relazione, l'osmosi e le emozioni,
portando il rapporto ad un livello cognitivo, ed aprendo il canale comunicativo che permetterà la comprensione ed il rispetto reciproco."
Flaminia Nucci, Psicoanalista Acua
"Dog Eyes permette di mettere in risalto le caratteristiche del cane sia innate che acquisite nell'esperienza"
Francesca Vergani, Educatrice Cinofila